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19/12/2016

Categoria: Notizie

L'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca nel mese di dicembre ha fatto tappa a Udine

L’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) ha presentato le idee e i criteri alla base della revisione del sistema AVA (Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento) per l’Assicurazione della Qualità negli Atenei italiani, che andrà a regime a partire dal 1° gennaio 2017. A oltre due anni dall’avvio di AVA, l’ANVUR ha ritenuto fosse arrivato il momento razionalizzare e semplificare la sua struttura, colmare lacune e modificare o eliminare aspetti meno necessari. L’obiettivo della revisione è rendere il sistema più efficace ed efficiente, e al tempo stesso più facilmente gestibile da ANVUR e dagli Atenei, rafforzando così la sua capacità di migliorare il sistema universitario, a partire da una conoscenza sempre più affinata dei dati.
In sintesi la riforma del sistema AVA riguarderà i seguenti punti:
- maggiore aderenza ai nuovi standard europei ESG 2015;
- alleggerimento degli adempimenti istituzionali da parte degli Atenei;
- diminuzione del numero complessivo dei punti di attenzione considerati da ANVUR (che passano da 56 a 30);
- eliminazione delle ridondanze e incongruenze;
- uniformità lessicale e semantica (glossario unico per AVA, SUA-CdS e altri adempimenti);
- più flessibilità nella valutazione.

Sistema AVA in sintesi

Il modello AVA per il miglioramento continuo della qualità è stato elaborato da ANVUR in base alla Legge 240 del 2010 e al decreto legislativo 27/01/2012 n.19, e permette di garantire che gli Atenei possiedano competenze e mezzi adeguati a svolgere i propri compiti, come indicato dal documento ENQA su Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area (ESG) approvato dai Ministri responsabili dell'Istruzione Superiore alla Conferenza di Bergen del 2005 e adottate nella Raccomandazione del Parlamento europeo del Consiglio (2006/143/CE).
In particolare il sistema punta a raggiungere tre obiettivi principali:
1) la certificazione che le istituzioni di formazione superiore soddisfino almeno il livello di soglia minima prestabilito per la qualità;
2) l’esercizio da parte degli Atenei di un’autonomia responsabile e affidabile nell’uso delle risorse pubbliche;
3) il miglioramento continuo della qualità delle attività formative e di ricerca.
AVA si articola nell’accreditamento di corsi e sedi, nell’assicurazione della qualità (AQ) degli atenei relativa alle attività didattiche e di ricerca basato sull’operato dei presidi della qualità, nella valutazione interna basata sulle Commissioni paritetiche docenti-studenti e i nuclei di valutazione, nella valutazione esterna da parte di ANVUR.
Tramite l’elaborazione delle Schede Uniche Annuali dei Corsi di Studio (SUA-CdS), le università definiscono la propria offerta formativa nel rispetto dei criteri minimi per l’accreditamento.

Le visite in loco negli atenei

Nel rispetto degli European Standards and Guidelines dell’ENQA, il sistema di Assicurazione della Qualità prevede che gli atenei siano visitati da parte di Commissioni di esperti per conto di ANVUR. I rapporti di valutazione che scaturiscono da queste visite in loco costituiscono un elemento fondamentale dell’intero processo di accreditamento e valutazione da parte dell’Agenzia.
Nell’arco di cinque anni saranno visitati tutti gli atenei, con circa 20 visite all’anno per l’accreditamento di sede nel corso delle quali verranno valutati anche alcuni corsi per l’accreditamento periodico. A queste visite si aggiungono quelle esclusivamente dedicate all’accreditamento periodico dei corsi di studio ed eventualmente per l’accreditamento iniziale.
Nel primo semestre del 2016 sono state svolte le visite di accreditamento periodico presso l’Università Telematica San Raffaele di Roma (aprile), IULM di Milano e Politecnico di Torino (maggio). Nel secondo semestre sono proseguite con E-campus (luglio), Bocconi Milano (settembre), Politecnica Marche (ottobre), Urbino (ottobre), IUAV (ottobre), e si sono concluse con le ispezioni alle Università di Ferrara e del Piemonte Orientale (novembre), mentre il 13 dicembre la Commissione è stata a Udine per visitare, al fine dell’accreditamento periodico dell’Università, il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura per la valutazione del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica: nel corso dell’incontro è stato ascoltato dal nucleo di valutazione il nostro Coordinatore ing. Stefano Barbina delegato dal Presidente dell’Ordine, presente assieme al delegato per l’Ordine degli Ingegneri di Pordenone e ai rappresentanti di Confindustria e Camera di Commercio.

Per approfondire
https://www.anvur.it/attachments/article/1045/Rapporto_ANVUR_SINTESI_20~.pdf