Torna all'elenco In crescita il numero degli iscritti all'albo degli ingegneri

09/08/2021

Categoria: Notizie

Aumenta il numero di ingegneri iscritti all’Albo e nel 2021 arriva a sfiorare quota 244mila, un migliaio in più rispetto al 2020

Lo scenario di fondo resta sempre quello in cui si assiste ad un progressivo allontanamento dei laureati dall'Albo professionale, ma ciò nonostante il numero degli iscritti continua ad aumentare e, in base ai dati elaborati dal Centro studi del CNI, nel 2021 è pari a 243.940 ingegneri.
Rispetto al 2020 aumenta il numero di nuove iscrizioni (anche dopo diversi anni dall’abilitazione alla professione) o reiscrizioni (+17,1%), ma aumenta anche il numero delle cancellazioni (+15,8%), generando così un saldo positivo pari solo a 1.190 iscritti.
È vero che l'abilitazione professionale si rivela un’opzione presa in considerazione da una quota assai ridotta di laureati (si stima che la quota di laureati magistrali che sostiene l’Esame di Stato sia inferiore al 30%), ma il numero di nuove iscrizioni potrebbe essere decisamente più elevato se si riducesse la quota di laureati che, pur avendo conseguito l'abilitazione professionale, rinuncia ad iscriversi all’Albo: basti pensare che dei 7.906 abilitati del 2019 per la Sezione A, a gennaio del 2021 ne risultano iscritti meno della metà (3.570 ingegneri).
Nonostante gli Ordini meridionali accolgano oltre il 40% di tutti gli iscritti, la Regione con il maggior numero di ingegneri iscritti all’Albo professionale risulta ancora una volta la Lombardia, ma il numero iscritti ad inizio 2021 (30.461) è inferiore al corrispondente del 2020 (30.556). Una flessione del numero di iscritti rispetto al 2020 si rileva anche in Piemonte (-0,7%), Sardegna (-0,3%), Liguria (-0,2%), Friuli Venezia Giulia (-1,7%) e Trentino Alto Adige (-0,3%).
Per la provincia di Udine la variazione è di -0,5% (Pordenone -1,5%, Gorizia +0,5%, Trieste -4,7%).
Continua ad aumentare, senza soluzione di continuità, la componente femminile dell’Albo: nel 2021 il 16,1% degli iscritti è composto da donne contro il 15,7% del 2020.
Il ricambio generazionale, con la progressiva uscita dei laureati del vecchio ordinamento (che possono essere iscritti a tutti e tre i settori), sta sempre più polarizzando l’Albo verso il settore civile ed ambientale (ambito ingegneristico in cui è più elevata la presenza di donne): se dall’analisi si escludono i quasi 138 mila ingegneri iscritti a tutti e tre i settori, lo scenario varia sensibilmente risultando fortemente sbilanciato verso il settore civile ed ambientale che accoglie il 71,4% degli iscritti contro il 21,4% del settore industriale ed appena il 7,2% di quello dell’informazione.
Il ricambio generazionale non è tuttavia sufficiente a garantire un adeguato “ringiovanimento” dell’Albo: la quota di iscritti under 40 si riduce infatti progressivamente e a inizio 2021 è pari al 24,2%, a fronte del 25,1% del 2020 e del 26,5% del 2019, mentre aumenta quella degli ingegneri con età superiore ai 65 anni: tra questi, 36 ingegneri hanno raggiunto o addirittura superato la soglia dei 100 anni di età. La nostra regione è la seconda per anzianità (una media di 51,8 anni) dopo la Liguria.

Per approfondire il link del sito https://www.fondazionecni.it:
https://www.fondazionecni.it/temi/professione/3935-gli-iscritti-all-albo-degli-ingegneri-anno-2021