Torna all'elenco Ingegneri: boom di abilitati grazie alla semplificazione delle prove agli Esami di Stato

29/11/2021

Categoria: Notizie

Grazie alla semplificazione delle prove agli Esami di Stato c'è stato un raddoppio del numero di abilitati alla professione di ingegnere e ingegnere iunior: dagli 8.512 del 2019 ai 16.146 del 2020, di cui 14.623 nella sezione A e 1.523 nella sezione B

La semplificazione delle prove di esame di Stato, avvenuta in seguito alla pandemia, porta ad un boom degli abilitati alla professione di ingegnere. Secondo il rapporto del Centro Studi del CNI, le procedure semplificate per lo svolgimento degli Esami di stato per l’abilitazione alla professione di Ingegnere e Architetto, introdotte nel 2020 a seguito dell’emergenza Covid-19, hanno portato al raddoppio del numero di abilitati alla professione di ingegnere e ingegnere iunior: siamo passati dagli 8.512 del 2019 ai 16.146 del 2020 (di cui 14.623 nella sezione A e 1.523 nella sezione B). Sono molti di più, quindi, i laureati coinvolti: limitandosi ai soli laureati magistrali, i dati indicano che ha conseguito l’abilitazione alla professione di ingegnere oltre la metà dei potenziali candidati, laddove, negli ultimi anni, la corrispondente quota aveva subito un costante e progressivo calo passando dal 41,3% del 2013 al 26,9%, minimo storico, del 2019.
Sebbene l’abilitazione professionale per conseguire il titolo di “ingegnere iunior” continui ad essere un’opportunità ben poco considerata dai laureati di primo livello, i dati del 2020 evidenziano come anch’essi abbiano subito il richiamo della procedura semplificata. Hanno infatti sostenuto l’Esame di Stato in numero decisamente superiore rispetto agli anni precedenti, tanto che la quota di abilitati iuniores rispetto al numero dei laureati è passata dall’1,9% del 2019 al 4,5% del 2020.
Il dato eclatante del trend certificato dal rapporto del Centro Studi è costituito dal fatto che il numero più consistente di abilitati (circa la metà del totale) appartiene al settore industriale. In forte aumento anche il numero di ingegneri del settore dell’informazione, da sempre i meno propensi all’abilitazione, pari a oltre il 10% degli abilitati. L’ormai consolidata prassi che voleva l’Esame di Stato prerogativa essenzialmente degli ingegneri del settore civile ed ambientale sembra possa essere messa in discussione.
L’occasione di poter svolgere un minor numero di prove rispetto agli Esami di Stato tradizionali è stata colta indistintamente in tutto il territorio nazionale, soprattutto negli atenei del Nord Italia che hanno visto più che raddoppiare il numero di abilitati. Inoltre, è abbastanza verosimile che, trattandosi di prove sostenute a distanza e non in presenza, si siano accentuati i flussi dei candidati verso gli atenei ritenuti meno ostici.
Passando ai dati sul tasso di successo dei candidati agli Esami di Stato, nel 2020 ha conseguito l’abilitazione oltre il 91% dei candidati, contro l’85% del 2019. Il tasso migliora sensibilmente anche tra gli ingegneri iuniores: su 100 candidati, circa 82 hanno conseguito l’abilitazione, contro i 78 rilevati nel 2019. Le ottime performance coinvolgono soprattutto gli ingegneri industriali (94,2% di abilitati) e quelli dell’informazione (92,2%), mentre gli ingegneri civili ed ambientali si confermano, così come gli scorsi anni, quelli che incontrano qualche difficoltà in più, con la quota di abilitati che si riduce all’87,8%.
Per la nostra sede di Udine su 134 candidati si sono abilitati in 121 con un tasso di successo del 90,3%.

Notizia tratta dalla news quotidiana del sito http://www.casaeclima.com di lunedì 29 novembre 2021
https://www.casaeclima.com/italia/professione/ar_46697__ingegneri-boom-abilitati-grazie-semplificazione-prove-esame-stato.html?mc_cid=89f8670574&mc_eid=587aa56eac


Allegato

Rapporto Centro Studi CNI